DISTRETTI ENERGETICI
Cosa si intende per
Distretti Energetici
Gli edifici ad uso civile sono responsabili del 40% dei consumi di energia, mentre i trasporti del 30%. In altre parole, il 70% dei consumi dipende da come viviamo all’interno delle nostre città.
Siamo convinti che un vero contributo alla riduzione dei consumi possa essere ottenuto pensando ad nuovo modello urbanistico sostenibile per le nostre città.
La soluzione si chiama “Distretti Energetici autosufficienti”, ovvero quartieri a basse emissioni di CO2 alimentati interamente da fonti rinnovabili e indipendenti sul piano energetico, sia per la climatizzazione che per i trasporti.
UN MODELLO INNOVATIVO CHE GENERA BENEFICI ECONOMICI, SOCIALI E AMBIENTALI SU LARGA SCALA, TRA CUI:
Riduzione dei consumi e delle emissioni;
Riduzione dei costi in bolletta;
Rivalutazione del valore degli immobili e dei quartieri;
Benefici per l’economia locale, quali nuovi posti di lavoro e il coinvolgimento di imprese locali;
Miglioramento della qualità della vita;
Diffusione di una maggiore consapevolezza sui temi ambientali.
Con il nuovo piano Horizon Europe, infatti, l’Unione Europea e l’Italia (tramite il PNRR) puntano ad affrontare alcune importanti sfide, tra cui salute e sicurezza, digitalizzazione, energia e cambiamento climatico. In questo contesto rientrano i Distretti Energetici.
I pilastri fondamentali dei
Distretti Energetici
Riqualificazione energetica e architettonica degli edifici
Installazione di colonnine elettriche per la mobilità sostenibile
Realizzazione di impianti a energia rinnovabile
Creazione di Comunità Energetiche
Installazione di sistemi per garantire comfort e controllo dei consumi
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